I tossicomani sono apparsi loro come le vittime più patetiche del loro malessere , sola risposta della società
le loro grida d' angoscia, l'ospedale psichiatrico o la prigione.
Consapevoli che allora non esisteva alcuna struttura atta a dar loro una ragione di vita cosi forte da rinunciare
al suicidio attraverso la DROGA.........
Gli uomini in generale hanno paura dei problemi e nemmeno vogliono conoscerli. Ma una responsabilità
morale e collettiva è necessaria per conoscere, comprendere e , infine risolvere il problema della
TOSSICOMANIA......
nel momento attuale un giovane su 4 dai 12 ai 20 anni usa + o - regolarmente sia l'erba che l'acido.
Se noi lasciamo questo stato di cose avremo, dai qui a 2,4 anni centinaia di migliaia di
TOSSICODIPENDENTI da droghe pesanti.
Lo sforzo di tutti deve dunque dirigersi in sensi diversi:
1) INFORMARE
2) PREVENIRE
3) GUARIRE O FRENARE COLORO CHE SONO GIA ASSUEFATTI,
Perchè un TOSSICOMANE è necessariamente un proselite, spesso x bisogno o per il gusto di
condividere il piacere.
Per ridare la speranza a coloro che sono gravemente colpiti (si, se ne puo uscire e vivere
meravigliosamente.......).
Occorre dare un grido d'allarme e porre queste domande - PERCHE? - COME? - CHE FARE? -
Il tossicomane e nostro fratello, nostro figlio, nostro amico, e non uno sconosciuto come la vittima di un
incidente stradale o del cancro, perchè noi portiamo il fardello dell' avvenire degli altri e della nostra nascita.
Questa esperienza non è solitaria: si include la famiglia, non serve a niente colpevolizzare i genitori, occorre
informarli e renderli partecipi di tutto, sono loro se pur imperfetti la base di ogni riuscita in tutti i campi che
interessano i figli....
O G N I A M O R E S E N Z A S F O R Z O E V A N O
O G N I S F O R Z O S E N Z A A M O R E E D A N N O S O
THANKS!
http://droga-droghe.blogspot.it/2011/09/tema-sulla-droga.html
http://www.sostanze.info/articolo/relazione-europea-sulla-droga-2013
T H A N K S
F O R
A L L
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